Nell’età avanzata, molti fattori possono influenzare il modo in cui ci alimentiamo. In particolare, dopo i 75 anni, le nostre abitudini alimentari tendono a cambiare notevolmente per una serie di ragioni fisiologiche e psicosociali. In questo post, esploreremo le principali cause di questi cambiamenti e come si possano affrontare per mantenere un’alimentazione equilibrata e sana.
La modifica dei sensi con l’età e il suo impatto sull’alimentazione
Modifiche nel gusto e nell’olfatto
Con l’invecchiamento, le nostre capacità sensoriali come il gusto e l’olfatto possono diminuire. Questo può portare a un sensibile calo dell’appetito, poiché i cibi possono sembrare meno appetitosi o saporiti di prima. Di conseguenza, gli anziani potrebbero mangiare porzioni più piccole o optare per cibi ad alto contenuto calorico ma poveri di nutrienti essenziali.
Diminuzione della vista
Anche la vista gioca un ruolo importante nell’appetito. Se vediamo un piatto colorato ed attraente, saremo più tentati di mangiarlo. Ma se la nostra vista non è più così acuta come una volta, potrebbe non essere così stimolante.
Dopo aver capito come i sensi influenzano l’alimentazione in età avanzata, passiamo ora a vedere come il processo naturale dell’invecchiamento può alterare le funzioni digestive.
Gli effetti dell’invecchiamento sulla masticazione e la digestione
Modifiche nella masticazione
La perdita di denti, la secchezza della bocca o le protesi mal adattate possono rendere difficile la masticazione. Questo può limitare la scelta dei cibi e portare a una dieta meno varia.
Modifiche nel sistema digestivo
Con l’età, il nostro sistema digestivo rallenta. La produzione di acidi dello stomaco diminuisce, influenzando l’assimilazione di vitamine e minerali essenziali per il nostro organismo. Inoltre, alcuni anziani possono sperimentare costipazione o altri problemi intestinali che possono influenzare negativamente la loro appetibilità per il cibo.
Esploriamo ora un altro aspetto importante: gli ostacoli sociali e psicologici all’alimentazione equilibrata.
Gli ostacoli sociali e psicologici a un’alimentazione equilibrata tra gli anziani
Solitudine e isolamento sociale
Mangiare è un atto sociale. Senza il stimolo della compagnia, molti anziani perdono interesse per l’alimentazione. La solitudine può portare a una mancanza d’appetito o a una tendenza a mangiare in modo non equilibrato.
Depressione
La depressione è comune negli anziani e può influenzare significativamente l’appetito. Alcuni potrebbero mangiare di più per cercare conforto nel cibo, mentre altri potrebbero perdere interesse nel mangiare.
Dopo aver considerato queste difficoltà sociali e psicologiche, passiamo a comprendere i specifici bisogni nutrizionali in età avanzata.
Comprendere i bisogni nutrizionali specifici dopo i 75 anni
Necessità di nutrienti
Gli anziani necessitano di una dieta ricca di nutrienti come proteine, fibre, vitamine e minerali. Tuttavia, a causa dei fattori sopra menzionati, spesso non riescono a soddisfare questi bisogni attraverso l’alimentazione.
Idratazione
L’idratazione è un altro aspetto fondamentale. Con l’età, il nostro senso della sete si attenua e rischiamo quindi di non bere abbastanza. È importante incoraggiare gli anziani a bere regolarmente, anche quando non sentono la sete.
Ora esploreremo come i medicinali possono influenzare l’alimentazione degli anziani.
L’influenza dei farmaci sul regime alimentare delle persone anziane
Effetti collaterali dei farmaci
Molti farmaci comuni negli anziani possono avere effetti collaterali che influenzano l’appetito o la capacità di assorbire nutrienti.
Interazioni tra farmaci e cibo
Alcuni farmaci devono essere presi con il cibo, altri a stomaco vuoto. Questo può complicare la pianificazione dei pasti e influenzare l’appetito.
Infine, discuteremo delle strategie per migliorare l’alimentazione e preservare la salute dopo i 75 anni.
Strategie per migliorare l’alimentazione e preservare la salute dopo i 75 anni
Pianificazione dei pasti
La pianificazione dei pasti può aiutare a garantire una dieta equilibrata, adattata alle esigenze individuali degli anziani. Può essere utile coinvolgere un dietologo o un nutrizionista.
Esercizio fisico
L’attività fisica regolare può aumentare l’appetito e contribuire a mantenere la massa muscolare, importante per la forza e la mobilità degli anziani.
Sostegno sociale
Ridurre l’isolamento sociale attraverso attività comunitarie o familiari può migliorare il piacere di mangiare e quindi l’appetito.
Attraverso questo viaggio, abbiamo esplorato le diverse sfide che gli anziani affrontano nel mantenere un’alimentazione sana. Ricordiamo l’importanza di una dieta ricca di nutrienti, dell’idratazione adeguata, dell’esercizio fisico e del sostegno sociale. L’obiettivo finale è sempre quello di promuovere il benessere generale e una vita più lunga e sana.
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