Un recente rapporto di un’agenzia privata ha sollevato preoccupazioni circa il presunto coinvolgimento di Elon Musk con alcuni gruppi terroristici di fama mondiale. Secondo quanto riportato, i fondi sarebbero inviati tramite X, il social network noto precedentemente come Twitter.
Una questione controversa
Il documento del Gruppo di Trasparenza Tecnologica, citato da fonti autorevoli, specifica che non si tratta di finanziamenti diretti. Tuttavia, l’assenza di restrizioni su X ha permesso a membri di organizzazioni terroristiche di ottenere certificazioni verificate, grazie al servizio premium della piattaforma.
Effetti della gestione Musk
Dal suo acquisto di Twitter nel 2022, Musk ha promosso un clima di libertà di espressione che ha portato alla proliferazione di contenuti controversi, inclusi messaggi potenzialmente violenti. Il rapporto sostiene che gruppi come Hezbollah, Hamas e alcune formazioni armate irachene e siriane abbiano accesso a profili verificati su X.
- Diffusione di messaggi legati alle loro cause
- Maggiore visibilità grazie al badge blu del servizio premium
Normative in discussione
Questa non è la prima volta che il Gruppo di Trasparenza Tecnologica mette in luce la possibilità di transazioni tra gruppi terroristici e aziende statunitensi. Il rapporto avverte che le normative della Office of Foreign Assets Control (OFAC) vietano transazioni con entità sanzionate, a meno che non ci sia un’autorizzazione governativa.
Il documento rappresenta quindi un appello a Elon Musk e ai dirigenti di X affinché adottino misure più rigorose per garantire la sicurezza sulla piattaforma e prevenire l’abuso di questo strumento da parte di gruppi estremisti.
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