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Nintendo Switch 2: perché sembra uguale alla prima, ma è davvero una rivoluzione? Scopriamolo!

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Con l’annuncio della Nintendo Switch 2, le reazioni si sono susseguite rapidamente. Molti appassionati si sono chiesti: “È solo una Switch 1.5 potenziata?” A prima vista, il nuovo design sembra davvero familiare. Sebbene le console tendano a mantenere una certa continuità, la Switch 2 ha suscitato opinioni contrastanti, con molti che la vedono come un’evoluzione più che una rivoluzione.

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È interessante notare che Nintendo è consapevole di questo dibattito. In una recente conferenza con gli investitori, l’azienda ha affrontato la questione senza esitazioni.

“Sì, sembra simile… ma non è la stessa cosa”

Durante l’incontro, il presidente Shuntaro Furukawa ha ammesso che “non sembra esserci un cambiamento significativo tra la Nintendo Switch 2 e la Switch originale”. Tuttavia, ha sottolineato che le apparenze possono ingannare.

Ha spiegato che, nonostante l’aspetto simile, il nuovo hardware è stato completamente progettato da zero, incluse nuove periferiche.

“Abbiamo creato hardware e accessori nuovi di zecca”, ha dichiarato Furukawa, “frutto del lavoro e della creatività del nostro team”.

In altre parole: sì, sembra la versione originale, ma internamente è un altro tipo di macchina.

Il vero salto è nella potenza

Furukawa ha inoltre evidenziato che il cambiamento principale risiede nel potenziamento delle prestazioni. Con oltre otto anni alle spalle, la Switch originale non riusciva più a soddisfare le esigenze dei sviluppatori per esperienze di gioco più complesse.

“Era necessario migliorare le prestazioni hardware per permettere ai sviluppatori di proporre nuove esperienze”, ha spiegato il presidente. Per questo, la Switch 2 offre un notevole incremento di potenza, pur mantenendo un design familiare.

Le sfide da affrontare: prezzo e dazi doganali

Nel corso della presentazione, Nintendo ha affrontato due temi delicati:

  • Il prezzo maggiorato della Switch 2 rispetto al modello originale.
  • I potenziali dazi doganali negli Stati Uniti, che potrebbero costare all’azienda decine di milioni di euro in ricavi previsti.
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L’azienda ha riconosciuto che il nuovo prezzo potrebbe ostacolare l’adozione iniziale, ma le preordini sono andati a ruba nei negozi americani. Attualmente, non ci sono date certe per il riassortimento.

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Simile? Certo. Uguale? Assolutamente no

La Switch 2 debutta il 5 giugno e, sebbene il design non sia innovativo, Nintendo ripone fiducia nel contenuto. Con hardware aggiornato, prestazioni superiori e un nuovo approccio alle esperienze ludiche, la console è pronta a portare avanti l’eredità della sua predecessora… con maggiore potenza sotto il cofano.

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