Avete mai riflettuto sul perché i campi da golf abbiano 18 buche ? Questa particolarità ha radici storiche e culturali affascinanti. Esploriamole insieme.
Le radici storiche del golf
Le origini del golf
Il golf, così come lo conosciamo oggi, ha le sue radici nel XV secolo in Scozia. Le prime menzioni ufficiali risalgono al 1457 durante il regno di Giacomo II, che vietò il gioco del golf per favorire l’addestramento militare. Tuttavia, nonostante queste restrizioni, il golf continuò a svilupparsi e a diffondersi.
A questo punto, ci si potrebbe chiedere come nasce la tradizione dei 18 buche.
L’evoluzione dei primi percorsi
Il Old Course a St Andrews
Originariamente, intorno al 1764, il campo di St Andrews, uno tra i più vecchi al mondo, aveva 11 buche. I giocatori completavano due volte ciascuna delle buche per un totale di 22. Tuttavia, alcune lamentele sulla vicinanza di certe buche portarono alla loro fusione, riducendone il numero totale a nove.
Lo sviluppo del campo di St Andrews ebbe un ruolo determinante nella creazione della norma delle 18 buche.
Il ruolo di St Andrews nella standardizzazione
Stabilimento del standard a 18 buche
Il cambiamento che si verificò a St Andrews segnò un’evoluzione decisiva: una partita completa si giocava su 18 buche. Alla fine degli anni 1890, il Royal and Ancient Golf Club of St Andrews formalizzò questa norma, rendendo le 18 buche uno standard riconosciuto a livello mondiale durante la redazione delle regole ufficiali del golf.
Questo atto di codificazione ebbe un notevole impatto sulla diffusione della norma.
L’influenza dei primi tornei di golf
Influenza e adozione
L’adozione di questo standard fu progressiva. Il R&A svolse un ruolo cruciale nell’affermare l’autorità ufficiale sul golf, permettendo di generalizzare il modello delle 18 buche attraverso i numerosi campi da golf nel mondo, che oggi sono circa 43.000.
Ma non tutto è legato alla storia e ai fatti concreti.
L’adozione mondiale delle 18 buche
Leggende e miti
Certe leggende, come quella che suggerisce che il numero di buche sia stato influenzato dalle 18 sorsate contenute in una bottiglia di whisky scozzese, sono largamente considerate dei miti decorativi, senza alcun fondamento storico.
Per concludere questo viaggio nella storia del golf…
Alla luce dei fatti esposti, è evidente che la scelta delle 18 buche come standard nel golf è il risultato diretto dell’evoluzione di un campo iconico e delle decisioni regolamentari prese nel corso del XIX secolo. Questa struttura è oggi globalmente adottata, conferendo uno status iconico alla disciplina sportiva del golf.
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