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Frittelle di zucchine al parmigiano da cucinare in un attimo

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Frittelle di zucchine al parmigiano da cucinare in un attimo

C’è una magia intramontabile nella cucina italiana, una capacità quasi alchemica di trasformare ingredienti umili e quotidiani in piatti che sanno di festa, di famiglia e di sole. Le frittelle di zucchine al parmigiano sono l’incarnazione perfetta di questa filosofia. Immaginate il profumo che si sprigiona dalla cucina: un aroma invitante di verdure fresche, formaggio saporito e quella nota irresistibile di fritto dorato e croccante. Questo non è solo un piatto, ma un vero e proprio biglietto di sola andata per le sere d’estate in una trattoria italiana, dove il cibo è semplice, genuino e preparato con amore.

In questa ricetta, vi guiderò passo dopo passo, come un vecchio amico di famiglia che condivide i suoi segreti culinari. Non abbiate timore, la preparazione è talmente rapida e semplice che vi chiederete perché non le avete mai fatte prima. Diventeranno il vostro asso nella manica per un aperitivo improvvisato con gli amici, un antipasto sfizioso che mette tutti d’accordo o persino un secondo piatto vegetariano leggero e gustoso. Dimenticate le preparazioni complesse e gli ingredienti introvabili. Qui, la protagonista è la zucchina, ortaggio versatile e generoso, che, unita al carattere deciso del parmigiano, dà vita a piccole nuvole di sapore. Preparatevi a portare in tavola un pezzetto d’Italia, croccante fuori e morbido dentro. Andiamo in cucina!

20 minutes

15 minutes

facile

€

Ingredienti

persone +

Utensili

Preparazione

Passaggio 1

Iniziamo dalla preparazione delle nostre protagoniste: le zucchine. Lavatele accuratamente sotto l’acqua corrente e asciugatele. Spuntate le estremità, ovvero tagliate via la base e la parte del picciolo. Ora, armatevi di una grattugia a fori larghi e grattugiate tutte le zucchine. Se possedete una mandolina, potete usarla con l’accessorio per il taglio a julienne per ottenere dei filamenti un po’ più spessi, che daranno una consistenza interessante alle vostre frittelle.

Passaggio 2

Questo è il passaggio più importante di tutta la ricetta, il segreto per ottenere frittelle croccanti e non mollicce. Trasferite le zucchine grattugiate in uno scolapasta, cospargetele con un cucchiaino di sale fino e mescolate delicatamente con le mani. Posizionate lo scolapasta sopra una ciotola o direttamente nel lavandino e lasciate riposare per circa 30 minuti. Il sale, per un processo chiamato osmosi, estrarrà l’acqua di vegetazione in eccesso dalle zucchine. Vedrete quanta acqua si raccoglierà sul fondo!

Passaggio 3

Trascorsi i 30 minuti, prendete piccole quantità di zucchine tra le mani e strizzatele con forza, come se steste strizzando una spugna. Dovete eliminare più acqua possibile. Questo passaggio è fondamentale: meno acqua ci sarà, più le vostre frittelle saranno croccanti e non si sfalderanno in cottura. Una volta strizzate per bene, mettetele in una ciotola grande e asciutta.

Passaggio 4

Nella ciotola con le zucchine ben strizzate, è il momento di creare la nostra pastella. Rompete le due uova e aggiungetele. Unite poi il parmigiano reggiano grattugiato, la farina, il lievito istantaneo per torte salate (un agente lievitante che aiuta a rendere le frittelle più gonfie e leggere), l’aglio in polvere, il prezzemolo secco e una generosa macinata di pepe nero. Aggiungete un altro pizzico di sale, ma siate prudenti, poiché le zucchine sono già state salate in precedenza. Assaggiate sempre l’impasto crudo per regolarvi.

Passaggio 5

Con un cucchiaio o una forchetta, mescolate energicamente tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo e ben amalgamato. La consistenza ideale non è liquida, ma piuttosto densa e compatta, in grado di mantenere la forma quando la preleverete con il cucchiaio. Se l’impasto dovesse risultare troppo liquido (magari perché le uova erano molto grandi), potete aggiungere un altro cucchiaio di farina.

Passaggio 6

In una padella antiaderente dai bordi alti, versate abbondante olio di semi. Per una frittura perfetta, l’olio deve essere caldo ma non fumante, intorno ai 170°C. Un trucco della nonna per capire se la temperatura è giusta? Immergete la punta di uno stecchino di legno nell’olio: se si formano tante bollicine intorno, l’olio è pronto. Con l’aiuto di due cucchiai, prelevate una noce di impasto e lasciatela cadere delicatamente nell’olio caldo. Schiacciatela leggermente con il dorso del cucchiaio per darle la classica forma a dischetto.

Passaggio 7

Friggete poche frittelle per volta per non abbassare la temperatura dell’olio. Questo è essenziale per ottenere il famoso ‘shock termico’ che sigilla l’esterno e lo rende croccante. Cuocete per circa 2-3 minuti per lato, o finché non saranno ben dorate e croccanti su entrambi i lati. Giratele con delicatezza usando una forchetta o una pinza da cucina.

Passaggio 8

Una volta cotte, prelevate le frittelle con una schiumarola (un mestolo piatto e forato che permette di scolare l’olio in eccesso) e adagiatele su un piatto rivestito con carta assorbente da cucina. Questo passaggio aiuterà a eliminare l’unto superfluo, rendendole più leggere e digeribili. Servitele immediatamente, calde e fragranti, per goderne appieno la croccantezza.

Il trucco dello chef

Per una versione più leggera e adatta a chi non ama il fritto, potete cuocere le frittelle in forno. Preriscaldate il forno a 200°C in modalità ventilata. Rivestite una teglia con carta da forno e ungetela leggermente con un filo d’olio. Formate le vostre frittelle con due cucchiai, disponetele sulla teglia ben distanziate e irroratele con un altro filo d’olio in superficie. Infornate per circa 20-25 minuti, girandole a metà cottura, finché non saranno dorate e croccanti. Il risultato sarà meno goloso del fritto classico, ma ugualmente delizioso e decisamente più salutare.

L’abbinamento perfetto: vino e bollicine

La frittura, con la sua tendenza grassa e untuosa, chiama a gran voce un compagno di viaggio che sappia sgrassare il palato e rinfrescare la bocca. La scelta ideale ricade su un vino bianco giovane, fresco e con una buona acidità. Un Vermentino di Sardegna o un Vermentino toscano, con le loro note agrumate e la loro sapidità, sono perfetti per bilanciare la ricchezza della frittella. Ottima anche una Falanghina del Sannio, vibrante e minerale.

Se volete puntare sull’effetto ‘wow’ per il vostro aperitivo, niente batte la gioia delle bollicine. Un Prosecco DOCG Extra Dry è la scelta vincente: la sua effervescenza pulisce il palato a ogni sorso, preparando la bocca a quello successivo. La sua leggera nota fruttata, inoltre, si sposa magnificamente con la dolcezza della zucchina. Servitelo ben freddo, tra i 6 e gli 8°C, per esaltarne al massimo la freschezza.

Le frittelle di verdure sono un caposaldo della cosiddetta ‘cucina povera’ italiana, un concetto che non indica una cucina di bassa qualità, ma piuttosto una filosofia basata sull’ingegnosità, sulla stagionalità e sulla capacità di creare piatti straordinari con ciò che la terra offre. In ogni regione d’Italia esiste una versione di queste frittelle: in Sicilia si fanno con i fiori di zucca (le ‘crespelle’), in Liguria con i bianchetti, in Campania con le alghe di mare. La versione con le zucchine è forse la più diffusa e amata in tutta la penisola, proprio per la sua semplicità disarmante e il suo sapore universale. È un piatto che racconta storie di nonne, di orti rigogliosi e di tavole estive imbandite a festa, dimostrando che per mangiare bene non servono ingredienti costosi, ma solo un po’ di amore e rispetto per le materie prime.

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