Nel cuore pulsante della cucina mediterranea, dove il sole bacia la terra e i sapori sono un inno alla semplicità, nasce un piatto che racchiude l’anima dell’Italia: la torta di pomodori. Molti la conoscono, tanti la preparano, ma pochi ne custodiscono il vero segreto. Non si tratta di una ricetta complessa o di ingredienti introvabili. Al contrario, la magia risiede in un dettaglio, un piccolo tocco da maestro che trasforma una buona torta salata in un’esperienza culinaria memorabile. Oggi, vi apro le porte della mia cucina per svelarvi non solo una ricetta, ma una filosofia. Impareremo insieme come elevare questo grande classico, prestando attenzione a quella sfumatura che fa la differenza, quell’ingrediente spesso trascurato che regala alla base una consistenza e un sapore senza eguali. Preparatevi a riscoprire la torta di pomodori come non l’avete mai assaggiata prima. È una promessa.
30 minuti
45 minuti
facile
€
Ingredienti
Utensili
Preparazione
Passaggio 1
Iniziate preparando la base, il vero palcoscenico del nostro sapore. In una ciotola capiente, mescolate la farina 00, la farina di semola rimacinata (ecco il nostro primo segreto per una croccantezza inimitabile!), il lievito istantaneo per torte salate e un generoso pizzico di sale. Formate una fontana al centro, come un piccolo vulcano pronto a eruttare sapore. Versate al centro l’olio extra vergine d’oliva e circa 150 ml di acqua tiepida. Con una forchetta, iniziate a incorporare la farina dai bordi verso il centro, poi proseguite impastando con le mani su un piano di lavoro leggermente infarinato. Lavorate l’impasto per circa 5-7 minuti, fino a quando non sarà liscio, elastico e omogeneo. Non deve appiccicare. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Questo riposo è fondamentale: permette al glutine di rilassarsi, rendendo la pasta più facile da stendere e più friabile dopo la cottura.
Passaggio 2
Mentre la pasta riposa, dedicatevi al cuore pulsante della torta: il ripieno. Aprite la latta di pomodori pelati e scolateli molto bene dal loro liquido di conservazione. Questo passaggio è cruciale per evitare che il ripieno risulti troppo acquoso e ammolli la base. Tagliate i pomodori a pezzetti grossolani. In una padella antiaderente, scaldate un filo d’olio e, se li usate, fate sciogliere dolcemente i filetti di acciuga a fuoco basso. Aggiungete l’aglio e la cipolla in polvere, il concentrato di pomodoro e mescolate per un minuto. Unite i pomodori a pezzi, l’origano secco, la paprika affumicata e un pizzico di zucchero, che servirà a bilanciare l’acidità del pomodoro. Cuocete a fuoco medio-basso per circa 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Il vostro obiettivo è ottenere una salsa densa e saporita, ben ‘ridotta’. Ridurre una salsa significa farla cuocere lentamente per far evaporare l’acqua in eccesso e concentrarne così i sapori. Una volta pronta, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare completamente.
Passaggio 3
È il momento di unire i nostri elementi. Preriscaldate il forno a 180°C in modalità statica. Riprendete l’impasto dal frigorifero e stendetelo con un matterello su un foglio di carta da forno, fino a ottenere un disco di circa 3-4 millimetri di spessore. Adagiate delicatamente il disco di pasta, con la sua carta da forno, all’interno della vostra tortiera da 24 cm, facendolo aderire bene ai bordi e al fondo. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta: questa operazione, chiamata chiqueter in francese, impedirà alla pasta di gonfiarsi in modo irregolare durante la cottura. Rifilate l’eccesso di pasta dai bordi con un coltellino affilato per un risultato pulito e professionale.
Passaggio 4
Ora procederemo con la cottura in bianco, una tecnica essenziale per garantire una base croccante e perfettamente cotta. La cottura in bianco, o blind baking, consiste nel cuocere la base della torta senza il ripieno, per impermeabilizzarla ed evitare che si inumidisca a contatto con la farcitura. Coprite la base di pasta con un altro foglio di carta da forno e riempite la superficie con i pesi da cottura in ceramica o, in alternativa, con dei legumi secchi. Infornate per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo, sfornate la base, rimuovete con delicatezza la carta e i pesi, e infornate di nuovo per altri 5 minuti, finché il fondo non apparirà leggermente dorato e asciutto. Estraete la base dal forno, versatevi all’interno il ripieno di pomodoro ormai freddo e livellatelo con il dorso di un cucchiaio. Distribuite uniformemente i capperi sulla superficie. Infornate nuovamente per circa 20-25 minuti, o finché i bordi della torta non saranno ben dorati e il ripieno leggermente asciugato in superficie. Lasciate intiepidire prima di servire.
Il trucco dello chef
Per un tocco finale da vero gourmet, una volta sfornata la torta e lasciata intiepidire leggermente, irroratela con un filo di glassa di aceto balsamico di Modena di alta qualità. Le sue note agrodolci creeranno un contrasto sorprendente e delizioso con la sapidità del pomodoro e dei capperi, elevando il piatto a un livello superiore.
Abbinamenti cibo-vino
Questa torta di pomodori, con la sua spiccata acidità e i suoi sapori mediterranei, chiama a sé un vino che sappia dialogare con eleganza senza sovrastare. La scelta ideale ricade su un vino bianco italiano, fresco e sapido. Un Vermentino di Sardegna o di Toscana, con le sue note agrumate e la sua mineralità, è perfetto per pulire il palato. In alternativa, un Pinot Grigio dell’Alto Adige, secco e fruttato, saprà accompagnare con grazia ogni boccone. Se preferite un rosato, optate per un Cerasuolo d’Abruzzo, dal carattere deciso ma non invadente.
Un classico intramontabile della cucina italiana
La torta salata è un pilastro della gastronomia italiana, una preparazione versatile che cambia volto da regione a regione. Nata come piatto ‘svuota-frigo’, per utilizzare gli avanzi di formaggi, salumi e verdure, si è evoluta fino a diventare protagonista di aperitivi, buffet e picnic, le famose ‘scampagnate’ all’italiana. La versione con il pomodoro è forse una delle più iconiche e amate, specialmente nel Sud Italia, dove il pomodoro è re indiscusso della tavola. Ogni famiglia ha la sua piccola variante, il suo segreto tramandato di generazione in generazione. Quella che avete preparato oggi non è solo una ricetta, ma un pezzetto di storia e di convivialità italiana.
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