È uno scenario che provoca un’immediata sensazione di ansia: ci si avvicina allo sportello automatico per un prelievo e, al termine dell’operazione, la macchina non restituisce la carta. Sebbene non sia un evento quotidiano, accade con una frequenza sufficiente a generare preoccupazione. Comprendere le cause di questo inconveniente e, soprattutto, conoscere le azioni corrette da intraprendere può trasformare un momento di panico in un problema gestibile e risolvibile in tempi brevi.
Perché il bancomat ingoia la carta ?
Le ragioni per cui uno sportello automatico, comunemente noto come bancomat, può trattenere una carta di debito o di credito sono molteplici e spaziano da semplici guasti tecnici a precise misure di sicurezza. Conoscere queste cause è il primo passo per affrontare la situazione con la giusta consapevolezza.
Cause tecniche e operative
Spesso, il problema risiede in un malfunzionamento del dispositivo stesso o in un errore durante l’operazione. Un’interruzione di corrente, anche momentanea, o un problema meccanico nel lettore di carte possono bloccare il processo di espulsione. Un’altra causa comune è il superamento del tempo massimo a disposizione per ritirare la carta dopo che è stata espulsa. In genere, gli sportelli sono programmati per ritirarla dopo circa 30 secondi di inattività per motivi di sicurezza.
Ragioni di sicurezza
La maggior parte delle volte, tuttavia, la carta viene trattenuta per proteggere il titolare. Questo avviene principalmente in seguito a determinate azioni che il sistema interpreta come potenzialmente fraudolente. Le casistiche più frequenti includono:
- PIN errato: dopo tre tentativi consecutivi di inserimento di un codice PIN sbagliato, il sistema blocca la carta per prevenire l’uso da parte di persone non autorizzate.
- Carta segnalata: se la carta risulta bloccata, rubata o smarrita nelle banche dati interbancarie, lo sportello la trattiene automaticamente al primo tentativo di utilizzo.
- Carta scaduta o danneggiata: una carta con il microchip illeggibile o la cui data di scadenza è passata potrebbe non essere riconosciuta correttamente e quindi bloccata dal sistema.
Statistiche indicative sulle cause
Sebbene i dati precisi varino tra i diversi istituti bancari, è possibile delineare una ripartizione generale delle cause per cui una carta viene trattenuta. Questi numeri aiutano a comprendere la natura del problema.
| Causa del blocco | Frequenza stimata |
|---|---|
| Inserimento PIN errato (3 tentativi) | 45% |
| Mancato ritiro della carta entro il tempo limite | 25% |
| Malfunzionamento tecnico dello sportello | 15% |
| Carta segnalata come rubata/smarrita | 10% |
| Carta danneggiata o scaduta | 5% |
Indipendentemente dalla causa specifica che ha portato al blocco della carta, esiste spesso una manovra immediata che si può tentare per risolvere la situazione prima ancora di allontanarsi dallo sportello.
Il pulsante cruciale da premere
Prima di cedere al panico e considerare la carta definitivamente persa, è fondamentale conoscere un piccolo ma efficace trucco. Quasi tutti gli sportelli automatici sono dotati di una funzione di emergenza che può, in alcuni casi, forzare l’espulsione della carta. Questa funzione è legata a un pulsante specifico presente sulla tastiera.
Identificazione del pulsante “Annulla”
Il pulsante da cercare è quello di annullamento. Solitamente è di colore rosso, più grande degli altri tasti numerici e contrassegnato da una “X” o dalla scritta “Annulla” o “Cancel”. La sua funzione primaria è interrompere una transazione in corso, ma può essere utilizzato anche per tentare di risolvere il blocco della carta.
La procedura corretta
Se lo sportello non restituisce la carta al termine dell’operazione, la procedura da seguire è semplice e richiede solo pochi secondi. È importante agire rapidamente, prima che il sistema registri definitivamente l’operazione come conclusa con il trattenimento della tessera.
- Localizzare il pulsante: individuare immediatamente il tasto rosso “Annulla”.
- Esercitare una pressione prolungata: premere il tasto e tenerlo premuto per alcuni secondi, solitamente tra i 3 e i 5.
- Attendere una risposta: rilasciare il pulsante e attendere qualche istante. Se si è fortunati, questa azione resetta l’ultimo comando e lo sportello espelle la carta.
Cosa succede nel sistema
La pressione prolungata del tasto “Annulla” invia un segnale di interruzione forzata al software che gestisce le operazioni dello sportello. In caso di un blocco temporaneo o di un’incertezza del sistema, questo comando può essere sufficiente a sbloccare il meccanismo fisico di rilascio. Non funziona sempre, specialmente se la carta è stata trattenuta per motivi di sicurezza categorici come un PIN errato per tre volte, ma è sempre il primo e più rapido tentativo da effettuare.
Se anche questa procedura non dovesse dare l’esito sperato e la carta rimanesse all’interno del dispositivo, è necessario passare a un piano d’azione più strutturato per garantirne il blocco e il recupero.
Passi da seguire se la carta è bloccata
Quando il tentativo di sblocco tramite il pulsante “Annulla” fallisce, è il momento di agire in modo metodico per proteggere il proprio conto e avviare le pratiche per il recupero o la sostituzione della carta. La tempestività è essenziale.
Azione immediata allo sportello
La prima cosa da fare è non allontanarsi subito dallo sportello. È importante raccogliere tutte le informazioni necessarie. Annotare l’indirizzo esatto della banca, il numero identificativo dello sportello automatico (solitamente indicato su una targhetta sul dispositivo stesso) e l’orario preciso in cui è avvenuto l’incidente. Se lo sportello si trova presso una filiale bancaria aperta, è consigliabile entrare immediatamente e segnalare l’accaduto al personale.
Contattare la propria banca
Che la filiale sia aperta o meno, il passo successivo e più importante è contattare il servizio clienti del proprio istituto di credito. Il numero verde per il blocco carte è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è solitamente riportato sul sito web della banca o su altra documentazione contrattuale. Comunicare all’operatore l’accaduto, fornendo tutti i dettagli raccolti. L’operatore provvederà a bloccare immediatamente la carta per prevenire qualsiasi uso fraudolento.
Se lo sportello appartiene a un’altra banca
La situazione si complica leggermente se lo sportello automatico non è quello della propria banca. In questo caso, la procedura non cambia: il primo interlocutore è e rimane sempre il proprio istituto di credito. Sarà la propria banca a mettersi in contatto con l’istituto che gestisce lo sportello per coordinare le operazioni di recupero. È sconsigliato tentare di risolvere direttamente con la banca proprietaria dello sportello, poiché per motivi di privacy non potranno fornire assistenza a un non cliente.
Una volta messa in sicurezza la carta tramite il blocco, si può riflettere su come minimizzare il rischio che un simile evento si ripeta in futuro, adottando alcune semplici ma efficaci abitudini.
Precauzioni per evitare questo problema in futuro
Prevenire è sempre meglio che curare. Sebbene non sia possibile eliminare del tutto il rischio di un malfunzionamento, adottare alcune buone pratiche può ridurre significativamente la probabilità di ritrovarsi con la carta bloccata all’interno di uno sportello automatico.
Manutenzione della carta
Una carta in buone condizioni ha meno probabilità di causare problemi. È fondamentale prendersene cura, evitando di piegarla o graffiarla, specialmente in corrispondenza del microchip e della banda magnetica. È altresì importante tenerla lontana da fonti magnetiche, come calamite o alcuni tipi di chiusure per borse, che potrebbero smagnetizzarla e renderla illeggibile.
Attenzione durante l’uso
La distrazione è una delle principali cause del mancato ritiro della carta. Quando ci si avvicina a uno sportello, è buona norma avere già in mente il proprio codice PIN e concentrarsi sull’operazione. Evitare conversazioni telefoniche o altre distrazioni. Una volta conclusa l’operazione, bisogna ricordarsi di ritirare prima la carta e poi le banconote, rispettando i tempi indicati a schermo.
Scelta dello sportello automatico
Non tutti gli sportelli sono uguali. Quelli situati all’interno o all’esterno di una filiale bancaria sono generalmente sottoposti a una manutenzione più frequente e regolare rispetto a quelli isolati, come quelli presenti in centri commerciali o stazioni di servizio. Scegliere uno sportello collegato a una filiale offre anche il vantaggio di poter ricevere assistenza immediata durante gli orari di apertura.
| Posizione dello sportello | Livello di manutenzione | Facilità di assistenza |
|---|---|---|
| Interno/esterno filiale bancaria | Alto | Immediata (in orario di apertura) |
| Centro commerciale / Grande distribuzione | Medio | Dipende dal gestore terzo |
| Stazione di servizio / Luogo isolato | Basso | Difficile / Inesistente |
Qualora, nonostante tutte le precauzioni, il problema dovesse verificarsi, è cruciale sapere esattamente a chi rivolgersi per ottenere un supporto efficace e tempestivo.
Contattare il servizio di assistenza
Una volta bloccata la carta, inizia il processo per ottenerne una nuova o, in rari casi, per recuperare quella vecchia. Sapere chi chiamare e quali informazioni fornire è fondamentale per accelerare la risoluzione del problema e ridurre al minimo i disagi.
Chi chiamare e quando
Il punto di riferimento principale è il numero verde del servizio clienti della propria banca, specifico per il blocco e la gestione delle carte. Questo numero è sempre attivo. È importante averlo salvato nella rubrica del proprio telefono o averlo annotato in un luogo sicuro. Se l’incidente avviene durante gli orari di apertura della propria filiale, può essere utile contattare anche direttamente i propri consulenti di riferimento.
Informazioni da fornire
Per rendere l’assistenza rapida ed efficiente, è essenziale avere a portata di mano una serie di informazioni precise da comunicare all’operatore. Preparare questi dati in anticipo eviterà perdite di tempo durante la chiamata.
- Dati anagrafici: nome, cognome e codice fiscale dell’intestatario della carta.
- Dettagli della carta: se possibile, il numero della carta trattenuta.
- Dettagli dell’incidente: l’indirizzo della banca e il numero identificativo dello sportello, oltre a data e ora esatta dell’evento.
- Descrizione dell’operazione: specificare che tipo di operazione si stava tentando di eseguire (es. prelievo, consultazione saldo).
Tempi di risoluzione previsti
Dopo la segnalazione, la vecchia carta viene definitivamente disattivata. La banca procederà con l’emissione di una nuova carta, che verrà spedita all’indirizzo del cliente. I tempi di attesa variano a seconda dell’istituto, ma in genere si aggirano intorno ai 7-10 giorni lavorativi. Nel frattempo, è importante informarsi su metodi di pagamento alternativi offerti dalla banca, come i prelievi “cardless” tramite app o i pagamenti digitali.
Nella maggior parte dei casi, la procedura di blocco e sostituzione si conclude senza intoppi. Tuttavia, se dovessero sorgere complicazioni o ritardi ingiustificati, esistono strumenti legali a tutela del consumatore.
Disposizioni legali in caso di problemi persistenti
Sebbene la maggior parte degli incidenti legati alle carte trattenute si risolva attraverso le procedure standard delle banche, in alcuni casi possono emergere controversie o ritardi anomali. In queste situazioni, è importante che il cliente sia a conoscenza dei propri diritti e degli strumenti a sua disposizione per farli valere.
Responsabilità della banca
L’istituto di credito ha il dovere di garantire il corretto funzionamento dei propri sportelli automatici e di fornire procedure chiare e rapide per la gestione di simili inconvenienti. La banca è responsabile della sicurezza delle operazioni e deve assicurare che la carta del cliente, una volta trattenuta, sia gestita in modo sicuro fino alla sua distruzione. Un ritardo ingiustificato nell’emissione di una nuova carta può configurarsi come un disservizio.
Come presentare un reclamo formale
Se il servizio clienti non fornisce risposte soddisfacenti o se i tempi di risoluzione si allungano oltre il ragionevole, il primo passo formale è l’invio di un reclamo scritto. Questo deve essere trasmesso tramite posta elettronica certificata (PEC) o raccomandata con ricevuta di ritorno all’ufficio reclami della banca. Nel reclamo è necessario esporre in modo chiaro e dettagliato i fatti, allegando ogni documentazione utile e specificando la richiesta (es. emissione urgente della nuova carta, richiesta di chiarimenti).
Ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario
Se la banca non risponde al reclamo entro 30 giorni o se la risposta fornita non è ritenuta soddisfacente, il cliente ha la possibilità di rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Si tratta di un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie, alternativo alla giustizia ordinaria, che offre una soluzione ai problemi tra clienti e intermediari finanziari in modo più semplice, rapido ed economico. Il ricorso all’ABF può essere presentato online e la sua decisione, sebbene non sia vincolante come una sentenza, viene quasi sempre rispettata dalle banche per non compromettere la propria reputazione.
Affrontare un problema con la propria carta di pagamento richiede calma e metodo. È essenziale ricordare la procedura immediata, come premere il pulsante di annullamento, e agire prontamente contattando la propria banca per bloccare la carta. Adottare buone pratiche di manutenzione e uso può ridurre i rischi futuri. Conoscere le procedure di assistenza e, se necessario, gli strumenti di tutela legale, permette di gestire l’inconveniente con maggiore sicurezza e consapevolezza, trasformando un potenziale problema in un semplice contrattempo.
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