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A 40 minuti da Cuneo, questo borgo è un gioiello di architettura alpina

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A 40 minuti da Cuneo, questo borgo è un gioiello di architettura alpina (Chianale)

A quasi 1800 metri di altitudine, incastonato come una gemma rara nell’alta valle Varaita, sorge Chianale, un borgo che sembra sospeso nel tempo. A soli 40 minuti di auto da Cuneo, questo villaggio alpino rappresenta una delle testimonianze più autentiche e meglio conservate dell’architettura e della cultura occitana. Inserito a pieno titolo nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, Chianale offre ai visitatori un’immersione totale in un’atmosfera di quiete, dove la pietra e il legno raccontano storie secolari, scandite dal lento scorrere del torrente Varaita che lo attraversa.

Scoprire Chianale: il tesoro nascosto della valle Varaita

Un borgo fermo nel tempo

Visitare Chianale significa compiere un vero e proprio viaggio indietro nel tempo. Il borgo è un dedalo di stretti vicoli acciottolati, fiancheggiati da antiche case in pietra con i caratteristici tetti in ardesia, noti come lose. Qui il silenzio è rotto solo dal mormorio del torrente e dal fruscio del vento tra le cime. L’assenza di costruzioni moderne ha permesso di preservare intatto il suo fascino originale, rendendolo un museo a cielo aperto dell’architettura spontanea alpina. La sua bellezza non risiede in singoli monumenti sfarzosi, ma nell’armonia dell’insieme, un equilibrio perfetto tra l’opera dell’uomo e la maestosità della natura circostante.

Geografia e posizione strategica

Chianale occupa una posizione geografica di grande importanza storica e paesaggistica. È l’ultimo comune italiano della valle Varaita prima di raggiungere il confine francese attraverso il celebre Colle dell’Agnello. Questa sua collocazione lo ha reso per secoli un punto di passaggio e di scambio fondamentale tra il Piemonte e il Queyras francese. Le montagne che lo circondano, con vette che superano i 3000 metri, creano una cornice spettacolare e offrono innumerevoli possibilità per gli amanti dell’escursionismo e dell’alpinismo. Le caratteristiche geografiche del borgo includono:

  • Altitudine: circa 1800 metri sul livello del mare.
  • Posizione: ultimo centro abitato della valle Varaita prima del confine con la Francia.
  • Idrografia: attraversato e diviso in due dal torrente Varaita di Chianale.
  • Contesto naturale: circondato da cime alpine e situato nelle vicinanze del Bosco dell’Alevè.

Questa posizione di frontiera non ha solo definito il suo paesaggio, ma ha anche forgiato secoli di storia e un’identità culturale unica.

La storia e l’architettura unica di Chianale

Le origini e il Chemin Royal

La storia di Chianale è indissolubilmente legata al Chemin Royal, l’antica via del sale che collegava la Pianura Padana alla Francia. Questa rotta commerciale ha garantito per secoli la prosperità del borgo, trasformandolo in un crocevia di mercanti, pellegrini e soldati. Il nome stesso, “La Cianal” in occitano, deriva proprio dalla canalizzazione del torrente che attraversa il paese. Il borgo ha mantenuto una forte identità culturale, con radici profonde nella tradizione protestante valdese, come testimoniato dalla presenza di una chiesa calvinista accanto a quella cattolica, un fatto raro per un piccolo centro di montagna.

L’architettura alpina: pietra e legno

L’architettura di Chianale è l’espressione più autentica della vita di montagna. Le abitazioni, note come baite, sono costruite interamente con materiali reperiti sul posto: pietra per i muri perimetrali e legno di larice per le balconate, le strutture interne e i solai. I tetti spioventi, ricoperti di lastre di ardesia, sono progettati per sopportare il peso delle abbondanti nevicate invernali. Spesso le case sono collegate tra loro da passaggi coperti, creando un tessuto urbano compatto e funzionale, pensato per proteggere gli abitanti dal rigido clima alpino. Le facciate sono abbellite da balconi in legno intagliato, un tempo utilizzati per essiccare il fieno e i cereali.

La divisione del borgo

Una delle caratteristiche più pittoresche di Chianale è la sua divisione in due parti dal torrente Varaita. Le due sponde, storicamente abitate da famiglie diverse, sono collegate da un magnifico ponte in pietra ad arco ribassato che è diventato uno dei simboli del borgo. Questo elemento non solo svolge una funzione pratica, ma crea anche uno degli scorci più fotografati, con le case in pietra che si specchiano nelle acque limpide del torrente. La piazzetta che si forma attorno al ponte, con la sua fontana, è il cuore pulsante della vita comunitaria.

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Oltre alla sua struttura d’insieme, il borgo custodisce monumenti e angoli specifici che meritano una visita approfondita.

Le attrazioni imperdibili da visitare a Chianale

La chiesa di Sant’Antonio e il suo affresco medievale

Situata nella parte più antica del borgo, la chiesa di Sant’Antonio è un piccolo gioiello di architettura romanica risalente al XIV secolo. Caratterizzata da un semplice portico d’ingresso e un campanile a vela, la sua vera sorpresa si trova all’interno. Durante recenti restauri è stato riportato alla luce un prezioso affresco medievale del Giudizio Universale, datato intorno al 1430. Quest’opera, a lungo nascosta sotto strati di intonaco, offre una vivida testimonianza della fede e dell’arte popolare dell’epoca.

Il museo del costume e dell’artigianato tessile

Per comprendere appieno la vita di un tempo in questa valle, una visita al Museo del Costume e dell’Artigianato Tessile è d’obbligo. Allestito in un’antica baita, il museo raccoglie abiti tradizionali, attrezzi per la filatura e la tessitura della canapa e della lana, e oggetti di uso quotidiano. È un’immersione affascinante nelle tradizioni e nel saper fare delle generazioni passate, che con ingegno e fatica hanno saputo prosperare in un ambiente difficile.

Principali attrazioni di Chianale

Attrazione Caratteristiche principali
Chiesa di Sant’Antonio Stile romanico, campanile a vela, affresco del Giudizio Universale (1430).
Ponte in pietra Simbolo del borgo, collega le due sponde del torrente Varaita.
Museo del Costume Esposizione di abiti tradizionali e attrezzi per la tessitura.
Chiesa di San Lorenzo Edificio più recente, testimonianza della comunità cattolica del borgo.

Dopo aver nutrito lo spirito con la storia e l’arte, è il momento di deliziare il palato con i sapori autentici della valle.

Gastronomia locale: dove mangiare a Chianale

I sapori della cucina occitana

La gastronomia della valle Varaita è una cucina povera ma ricca di sapore, basata sui prodotti della terra e dell’allevamento. I piatti forti sono la polenta, servita in svariati modi, e le ravioles, gnocchi di patate conditi con burro fuso e formaggio locale. Un altro piatto imperdibile sono “les quaiettes”, gnocchetti a base di erbe spontanee e farina. I formaggi d’alpeggio, come il famoso “tumin del mel”, rappresentano l’eccellenza casearia della zona, da gustare con il miele di montagna o con salumi artigianali.

Rifugi e locande: l’ospitalità di montagna

A Chianale e nei suoi immediati dintorni non mancano le occasioni per assaporare queste prelibatezze. Le locande a conduzione familiare e i rifugi alpini offrono menù che rispettano la stagionalità e la tradizione. Mangiare in uno di questi locali significa non solo gustare un buon piatto, ma anche vivere un’esperienza di autentica ospitalità di montagna, spesso in ambienti rustici e accoglienti, riscaldati dal fuoco di un camino. Consiglio: prenotare è sempre una buona idea, specialmente durante l’alta stagione.

  • Ravioles della Valle Varaita: gnocchi di patate e farina, una vera specialità.
  • Formaggi d’alpeggio: dal sapore intenso, prodotti con latte di mucche al pascolo.
  • Genepy: il liquore alpino per eccellenza, ottimo come digestivo.
  • Torte di nocciole e crostate ai frutti di bosco: per concludere il pasto con dolcezza.

La scelta del periodo giusto per visitare Chianale è fondamentale per godere appieno delle sue diverse sfaccettature, che cambiano radicalmente con il passare delle stagioni.

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Quando visitare Chianale: le migliori stagioni

L’estate: il risveglio della natura

L’estate è senza dubbio la stagione più popolare per visitare Chianale. Le temperature miti rendono piacevoli le passeggiate nel borgo e le escursioni in alta quota. In questo periodo la natura esplode in un tripudio di colori, con i prati fioriti e il verde intenso dei boschi. È anche la stagione in cui il Colle dell’Agnello è aperto al transito, permettendo di raggiungere la Francia e di godere di panorami mozzafiato. Le giornate lunghe consentono di sfruttare al massimo il tempo a disposizione per attività all’aperto come trekking, mountain bike e arrampicata.

L’inverno: un paesaggio incantato

Durante l’inverno, Chianale si trasforma in un presepe silenzioso e innevato. La neve ricopre i tetti in ardesia e attutisce ogni suono, creando un’atmosfera magica e sospesa. Sebbene il Colle dell’Agnello sia chiuso, il borgo diventa il punto di partenza ideale per gli amanti dello sci alpinismo e delle escursioni con le ciaspole (racchette da neve). È la stagione perfetta per chi cerca la tranquillità assoluta e vuole ammirare il paesaggio alpino nella sua veste più suggestiva e severa.

Chianale: un confronto tra le stagioni

Stagione Clima Attività consigliate Accessibilità Colle dell’Agnello
Estate (giugno-settembre) Mite e soleggiato Trekking, mountain bike, visite al borgo Aperto
Inverno (dicembre-marzo) Freddo con nevicate Ciaspolate, sci alpinismo, fotografia Chiuso

Ma l’esplorazione non deve fermarsi ai confini del borgo; l’intera valle Varaita offre paesaggi e tesori che completano l’esperienza.

Esplorare i dintorni di Chianale nella valle Varaita

Il Colle dell’Agnello: una strada panoramica

La strada che da Chianale sale ai 2748 metri del Colle dell’Agnello è una delle più spettacolari delle Alpi. Frequentata da ciclisti e motociclisti di tutta Europa, offre tornanti impegnativi e vedute vertiginose sul Monviso e sulle valli circostanti. Raggiungere il colle significa trovarsi sul confine italo-francese, in un ambiente di alta montagna di una bellezza selvaggia e primordiale. Lungo il percorso è facile avvistare marmotte e ammirare una flora alpina unica.

Il bosco dell’Alevè: un’immersione nella natura

A pochi chilometri da Chianale si estende il Bosco dell’Alevè, una delle più grandi e antiche foreste di pino cembro (Pinus cembra) d’Europa. Questo bosco monumentale, che si sviluppa tra i 1900 e i 2500 metri di quota, è un ecosistema di inestimabile valore naturalistico. Attraversarlo lungo i suoi sentieri ben segnalati è un’esperienza rigenerante, un’immersione totale nel silenzio e nei profumi della foresta. Al suo interno si trova anche il suggestivo Lago Bagnour, uno specchio d’acqua circondato dai pini.

Altri borghi della valle

Scendendo lungo la valle Varaita, si incontrano altri borghi che meritano una sosta. Pontechianale, di cui Chianale è frazione, si affaccia su un grande lago artificiale che offre opportunità per sport acquatici. Più a valle, Bellino è famosa per le sue meridiane dipinte sulle facciate delle case, mentre Casteldelfino conserva i resti di un antico castello. Ogni villaggio ha la sua peculiarità e contribuisce a rendere la valle Varaita una destinazione ricca e variegata.

Chianale non è semplicemente una meta turistica, ma un’esperienza che tocca corde profonde. È la dimostrazione di come un’architettura nata dalla necessità possa raggiungere vette di bellezza assoluta, e di come una comunità possa preservare la propria identità in un mondo che cambia rapidamente. Tra le sue pietre secolari, i panorami alpini mozzafiato e i sapori autentici della sua cucina, questo borgo offre una fuga dalla frenesia quotidiana, un invito a riscoprire un ritmo di vita più lento e autentico.

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